Protesi e Implantologia
Implantologia Dentale
Nella persona adulta, la perdita dei denti naturali, parziale o totale, viene spesso vissuta come inizio precoce di vecchiaia, con conseguente accumulo di stress, fisico e psicoemotivo.
Se la perdita di un singolo dente costituisce una mutilazione, la perdita totale della funzione masticatoria costituisce una grave invalidità funzionale ed estetica.
È stato dimostrato che impianti biocompatibili in titanio puro, posizionati mediante tecnica chirurgica atraumatica, si integrano nell’osso in maniera stabile e duratura. Questo fenomeno biologico è noto come osteointegrazione.
Quali sono i pazienti candidati all’implantologia?
- Giovani che hanno concluso la fase di crescita e ai quali mancano alcuni denti permanenti per l’assenza del germe dentario
- Pazienti che, a seguito di un qualsiasi trauma, hanno perso alcuni denti nell’ambito di una dentatura sana.
- Pazienti che hanno già eseguito in passato riabilitazioni orali estese con ponti su denti naturali che necessitano di rifacimento.
- Pazienti portatori di protesi rimovibili parziali (scheletrati) o totali (dentiere complete) che per ragioni funzionali, estetiche o psicologiche necessitano di una protesi fissa.
In implantologia non vi sono limiti di età, tuttavia è necessario valutare per ogni caso clinico lo stato di salute generale e specifico.
Nel caso non ci sia sufficiente osso, è completamente impossibile eseguire la chirurgia implantare?
Di solito è comunque possibile. L’osso infatti può essere ricostruito mediante tecniche rigenerative che prevedono l’utilizzo di membrane ed innesti di osso autologo (del paziente stesso) o di altri tipi di materiali biocompatibili.
Gli impianti consentono di replicare fedelmente l’estetica della dentatura naturale oltre che a garantire comfort e funzionalità. A differenza di quanto accade quando si aggiunge un dente singolo tramite un ponte tradizionale, i denti adiacenti sani non sono sacrificati, sarà l’impianto stesso a sostenere l’elemento singolo mancante e non i denti vicini.
Dopo un periodo di osteointegrazione si procederà alla realizzazione della corona definitiva. Forma e colore saranno scelti in modo che corrispondano esattamente alle caratteristiche della dentatura presente.
Protesi fissa su impianti
Si tratta di strutture protesiche complete, con o senza componente rosa che vanno a sostituire un’intera arcata dentaria.
Generalmente sono sufficienti solo 4 impianti per fissare permanentemente la protesi, in caso di volumi ossei ridotti o scarsa qualità ossea, si rende necessario l’utilizzo di un numero superiore di impianti.
In questo tipo di riabilitazioni, selezionando accuratamente il caso è possibile consegnare il manufatto protesico a poche ore di distanza dall’intervento, questa tecnica è detta IMPLANTOLOGIA A CARICO IMMEDIATO.
Il sorriso è il mezzo più semplice per comunicare con gli altri.
Protesi Tradizionale
Con questo termine si intende semplicemente indicare tipologie protesiche, tuttora valide, che esistevano già molto prima dell’avvento dell’implantologia. Possono essere di tipo fisso o mobile e andare a sostituire uno o più denti mancanti e anche un’arcata completa.
In caso di dente mancante il protocollo tradizionale prevede la preparazione (monconizzazione) degli elementi adiacenti allo spazio vuoto in modo che possano essere utilizzati come pilastri per il ponte che andrà cementato sui suddetti monconi per ripristinare l’elemento mancante, sarà per cui un manufatto in ceramica composto da 3 denti in totale (i 2 pilastri ai lati e l’elemento per chiudere lo spazio vuoto nel mezzo). Ricordiamo che si tratta di un lavoro di tipo FISSO, non mobile.
Questo tipo di approccio rimane di assoluta utilità in quei pazienti che, per gravi atrofie ossee, problemi di salute generale, ecc. non risultano candidati ideali per l’implantologia.
La Protesi tradizionale può interessare anche tutta un’arcata e in questo caso si parla delle classiche Dentiere. In caso di mancanza totale di elementi dentali o di dentatura terminale, si possono realizzare protesi totali rimovibili che sostituiscono un’intera arcata dentale. Sono protesi ad appoggio mucoso (gengivale) che ovviamente vanno rimosse più volte al giorno per effettuare le indispensabili manovre di igienizzazione e pulizia.
Nei casi in cui ci fossero denti residui sani, queste protesi possono essere anche parziali, andando a sostituire gli elementi mancanti e agganciandosi a quelli residui assicurando una buona stabilità. Possono essere composte da metallo e resina (i classici scheletrati) oppure da fibra di nylon, decisamente più estetica e leggera. Si tratta sempre di protesi RIMOVIBILI.